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Di ignoto, foto scattata nel vicolo di fianco a Palazzo Blu a Pisa. Ringrazio l'anonimo artista.

Di ignoto, foto scattata nel vicolo di fianco a Palazzo Blu a Pisa. Ringrazio l’anonimo artista.

…ha battuto il mio cuore in questi 60 anni.

Anzi penso qualche milione di volte di più’ perché’ aumentava la frequenza di fronte a dolori, dispiaceri, amori, gioie, e quindi il calcolo e’ approssimativo.

Il mio cuore non mi ha mai chiesto niente: in silenzio, ha sopportato tutto ciò che gli ho fatto affrontare, nelle decadi.

Con il suo monotono suono ha tenuto dietro a tutte le mie folli richieste. Consiglierei a tutti di ascoltare, almeno una volta nella vita, il battito del proprio cuore.

E’ meraviglioso,  incanta, sorprende, stupisce.

Solo gli stupidi avvertono solo il primo ed il secondo tono: perché’ e’ musica .

 Quando s’ammalo’, anni fa, e pensavo seriamente che si fosse giustamente incavolato per i soprusi che gli ho imposto, non mi ha mai tradito.

Spesso ha brontolato, eccome se l’ha fatto , quando pretendevo troppo.

Sembrava dirmi …”ma te che curi i cuori di tutti a me non pensi mai?”.

Lo chetavo dicendogli: “ti e’ andata male a nascere dentro di me, e non esser geloso !”

E siamo vissuti assieme per 60 anni tra amori, gioie, lutti, allegrie, enormi difficolta’, cattiverie e qualche soddisfazione..

E so che quando non ce la farà’  più non sarà’ per tradirmi, perché’ anche l’ultimo battito lo farà’ per me.

Auguri vecchio amico mio.

Con tutto il male che ci hanno fatto in questi anni e’ gia tanto se mi lasci la possibilità’ di scrivere sulla tastiera.

Puoi commentare l’articolo cliccando su “comments” in celeste qui in basso a destra. Grazie

 

 

One Response

  1. VINCENZO CALDAROLA

    Mi ha commosso questo rinraziamento al proprio cuore.
    La penso alla stessa maniera: non è un muscolo con funzione di pompa è molto di più!E’ anche quello e per fortuna: se no il cervello sarebbe inutile.
    E’ umile: sta con noi per tutta la vita: lo senti stringere per il dolore, battere che sembra che scoppi per un’emozione, bella o brutta, si incavola con chi vuole pestarci i piedi e balza nel petto di gioia con chi ci ama e ci vuol bene.
    Quando lo ausculto chiudo gli occhi: non solo per concentrarmi ma perchè quelli che chiamiamo toni sono la musica senza la quale la nostra vita finirebbe. E’ vero Maurizio, sono musica!
    E poi sopporta di tutto: i nostri eccessi, i nostri vizi, gli stravizi.
    E se può fa di tutto per non smettere di battere.
    Ricordo mia nonna: 98 anni e tanto lavoro e sofferenze nella sua vita: mi chiamarono alle 02:00. Era già in limine vitae ma il suo cuore, che si era accontentato per decenni di qualche Carvasin sublinguale, continuava a battere, a lottare per lei…sempre più lentamente fino alla resa.
    Presto con il mio cuore festeggerò i 50 anni di convivenza: anche lui mi sopporta, e si accontenta, dall’età di 16 anni, di qualche compressa che lo protegga dal mio caratteraccio: mi ricordo che a 23 anni i suoni a volte erano tre, il più tenue perchè era ancora giovane e già lo mettevo in croce.
    Oggi quel rumore non lo sento più: sono maturato io e lui insieme a me.O è meglio dire che siamo invecchiati entrambi.
    Ma continua a suonare e spero che lo faccia a lungo.
    Grazie di cuore, mio cuore!
    Tuo Vincenzo.

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