Ha smesso di lampeggiare rosso, discretamente e a suonare per attirare attenzione.
Il mio primo defibrillatore pubblico, installato a Calci il 27 Dicembre 2007, ha smesso di funzionare,
Gli avevo cambiato sia le piastre che la batteria 4 anni fa, ma ora si e’ stancato.
Al posto suo, per il momento , ho piazzato un “muletto” cioè un DAE di emergenza , che e’ capace di salvare le vite come il precedente.
Non mi prendete in giro, lo so che parliamo di macchine fatte di transistor e condensatori…fili batterie…
Ma UGO ..il nostro primo DAE pubblico ci ha lasciato.
HA visto migliaia di persone passare davanti alla sua teca, concittadini, turisti…
Ma anche lui e’ giunto a fine vita, come accade anche a noi umani, che invece crediamo di essere eterni.
Verra’ sostituito da un giovane DAE, ancora più’ preciso ed efficace.
UGO e’ stato attivato a Calci una sola volta, e non e’ riuscito a salvare la vita a quel 90enne in bicicletta, perché’ quando cadde era in asistolia, aritmi NON defibillabile, e lo disse ad alta voce.
Ma concedetemi un momento di riflessione a questa macchina, da sempre pronta salvare vite.
Ci assomiglia molto.
Viene un tempo per tutte le cose, anche per le celebrita’ (la sua fotografia e’ comparsa sui giornali di tutta Italia) e la sua foto ci ha sempre accompagnato nei nostri corsi, vantandocene.
Non penso che il nostro DAE numero UNO abbia un anima, perbacco, e’ un ammasso di elettronica…. ma quando l’ho tolto dalla sua teca, dopo dieci anni, un po’ di tristezza mi ha appannato gli occhi.
Perché’ anche noi invecchiamo, e raggiungiamo il nostro…fine vita.
E a noi non basta una batteria o piastre nuove come spero bastino a UGO per rianimarsi, noi invecchiamo senza possibilità’ di pezzi di ricambio.
E un po’ di tenerezza per questa macchina ammetto di averla, e molti mi giudicheranno stupido.
Ma e’ stato il primo defibrillatore pubblico, nel 2007, ora siamo arrivato a metterne 378…
Tranquillo UGO, non finirai mai nella spazzatura. Starai qui sulla scrivania, finche’ anche io ci sarò’.