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Arriva il 107esimo DAE della Provincia di Pisa

Si e’ svolto stamani il Corso BLSD di CecchiniCuore per l’addestramento del personale della Ditta Magna Closures di Guasticce (Livorno).

La ditta ha voluto dotarsi della macchina salvavita alla quale e’ stato addestrato il personale di soccorso

“CecchiniCuore” intende ringraziare la Magna Closures per la adesione al programma di defibrillazione precoce.

Qui di seguito riportiamo il Comunicato stampa dell’Azienda stessa, ringraziandoli ancora per l’attenzione, la lungimiranza e la grande sensibilità dimostrata verso la sicurezza e il benessere di tutti.

Dott. Cecchini  a nome di tutta l’Azienda volevo ringraziarLa per la sua disponibilità per averci insegnato ad utilizzare il defribillatore che abbiamo acquistato. 

La Magna nei suoi principi operativi si impegna ad offrire un ambiente di lavoro sicuro e sano a tutti i suoi dipendenti, con l’acquisto del DAE ed il relativo corso vogliamo impegnarci 
sempre di più verso questo cammino. 

Saluti 
RSPP Stefano Ughi”

 
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La mamma dei bischeri e’ sempre incinta

Leggo dal Tirreno di Oggi…. e rimango senza parole. Una domanda e’ lecita: ma questo Assessore alla Sanita’ chi lo ha eletto? che preparazione ha per programmare un unico 118 che va da Pontremoli all’Isola d ‘Elba? Ma chi e’ questa gente, e chi ce l’ha messa li?

PS: e’ un ingegnere…a capo della Sanita Toscana. Neppure  medico.

Via la guardia medica di notte, il 118 rischia il caos

Da giugno niente più servizi dalle 24 alle 8, in caso di necessità si chiamerà il numero d’emergenza. Che nel frattempo sarà tagl

Presto la guardia medica notturna sparirà per effetto della riforma Balduzzi. Il servizio (che oggi funziona dalle 20 alle 8 del mattino dei giorni feriali e h24 nei festivi e prefestivi) da giugno cesserà a mezzanotte e riprenderà alle 20 del giorno dopo per funzionare solo 4 ore al dì. E tutti coloro che avranno bisogno di un consulto medico nel cuore della notte, e magari di una visita, dovranno comporre il 118.

Proprio il 118 però, nel 2013 verrà a sua volta modificato: con l’obiettivo di razionalizzare il servizio (e i suoi costi) le cinque centrali del soccorso di Livorno, Pisa, Lucca, Versilia e Massa verrano raggruppate in una struttura unica, che dovrà gestire le emergenze di un territorio che va da Pontremoli alla Garfagnana fino all’isola d’Elba, come ha fortemente voluto l’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni. E allora la domanda (e soprattutto il dubbio) sorge spontanea: in una situazione complessa come questa, riuscirà il nuovo 118 a sostenere anche le chiamate che fino ad ora venivano tamponate dalla guardia medica, sostituendola anche nelle visite?

Il timore è notevole: Misericordia e Svs, due dei perni su cui è basato il servizio, sono preoccupate. «La decisione di eliminare la guardia medica ricadrà sul 118 e dunque su di noi che effettuiamo il trasporto al pronto soccorso dove tutti vorranno o dovranno andare», dicono. Sembra un paradosso in un momento in cui l’obiettivo è ridurre al massimo gli accessi impropri al pronto soccorso.

E lo stesso direttore della centrale operativa delle emergenze di Livorno, il dottor Francesco Genovesi, non nega: «In questo progetto di riduzione dei punti di emergenza territoriale è difficile pensare all’aumento dei carichi di lavoro sul 118 dovuto alla paventata sparizione della guardia medica notturna. Anche se non si può negare che il lavoro notturno della guardia medica negli ultimi anni è notevolmente diminuito, non si può contemporaneamente pensare a una riduzione marcata del personale dovuta all’unificazione delle postazioni territoriali del 118».

 
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Morire sugli sci: solo colpa del caso?

Ieri una ragazza di 25 anni, della Provincia di Pisa, e’ deceduta per morte improvvisa mentre sciava. Era un’atleta, una ragazza apparentemente in ottima salute. Leggo sui giornali che e’ deceduta “nonostante i tentativi di rianimazione”. Ma non c’e’ parola sull’impiego del defibrillatore.

Il decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n^ 129 del 6.6.2011 ne prevede la presenza ovunque si faccia sport e precisamente anche “nelle stazioni sciistiche”.

L’ uso di queste macchine salvavita riesce a salvare il 50% degli arresti cardiaci contro il misero 1% della rianimazione cardiopolmonare tradizionale (massaggio cardiaco e ventilazione artificiale).

Questa ragazza e’ una delle 70.000 vittime della morte improvvisa di quest’anno in Italia, una ogni sette minuti .

Vittime certo delle aritmie, ma anche della ignoranza .

Puoi commentare l’articolo cliccando su “Comments”, qui in basso a destra

 
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Il DAE sotto l’albero

 


 Venerdì 21 dicembre, sotto l’albero di Natale del Grande Giò c’era un pacco speciale: il 106esimo DAE della provincia di Pisa, installato con la campagna di Cecchini Cuore “Tre Minuti per il cuore”.

L’inaugurazione si è tenuta presso l’Auditorium ITC “A. Pesenti” a Cascina ed erano presenti, oltre al Dott. Maurizio Cecchini e all’organizzatore, l’amico Andrea D’Angelo, molte persone adulti e bambini, in un clima di grande festa.

Un grazie a tutti per la partecipazione ma soprattutto un grande grazie agli amici dell’associazione “Grande Giò” per la sensibili