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La forza della semplicita’ e dell’umorismo

cpr_logo1.236105406Abbiamo ormai  eseguito piu’ di  100 corsi BLSD .

Abbiamo formato, al momento,  4-5000 first responders al BLS-D

Chi  ha frequentato i nostri corsi si sara’ reso conto di come semplice possa essere salvare una persona in arresto cardiaco con la rianimazione cardiopolmonare “hands only” (e cioe’ senza necessita’ di ventilazione bocca a bocca) e con il banale uso di un DAE. E si sara’ reso conto di come si possa imparare queste cose sorridendo ed anche con qualche risata.

Questa semplicita’ non e’ sinonimo di superficialita’, tutt’altro. Solo un terzo dei rianimati per strada hanno subito sia la ventilazione che il massaggio cardiaco, oltre che la scarica del DAE; gli altri due terzi sono stati rianimati con il solo massaggio cardiaco e scarica del DAE, senza ventilazione.

I filmati che seguono rispettivamente dell’ American Heart Association e della British Heart Foundation e che vengono proposti alla TV dei ragazzi nei rispettivi paesi lo dimostrano.

Li avessimo fatti noi Italiani sarebbero verosimilmente risultati noiosi e tristi, complicati. Riusciamo fare di queste banali nozioni una cosa complicatissima e taluni perfino una professione.

A noi piace che ai nostri corsi la gente impari divertendosi, e GRATUITAMENTE.

E cosi’ pare che sia.

 

 
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Massaggia, massaggia, massaggia……

hands_only_CPRDa anni lo insegniamo nei nostri corsi per i laici:  se non te la senti e se non lo sai fare NON ventilare bocca a bocca, ma massaggia bene e chiedi al piu’ presto un DAE.  La respirazione bocca a bocca NON aumenta la sopravvivenza e rende piu’ complicata la rianimazione cardiopolmonare per il laico. Ci sono anche motivi fisiopatologici per cui questo e’ vero…..
Questo e’ un articolo  tratto da ItaliaOggi

         Non serve più il bocca a bocca

La respirazione bocca a bocca? In caso di arresto cardiaco è inutile o addirittura dannosa.

È quanto dimostra uno studio Usa, effettuato nel periodo 2004-2010 e secondo il quale da quando non si ventilano più le vittime le chance di sopravvivenza sono passate dal 18 al 34%.

Dal 2003 lo stato dell’Arizona raccomanda ai testimoni di un arresto cardiaco di non effettuare il bocca a bocca e di praticare invece un massaggio cardiaco per fare circolare il sangue.

Salvo in tre casi: annegamento, folgorazione e se si tratta di bambini. In queste tre situazioni resta raccomandata la ventilazione al ritmo di 30 compressioni toraciche alternate a due insufflazioni di aria attraverso la bocca.

In tutti gli altri casi, meglio effettuare la cosiddetta rianimazione cardio-cerebrale, una pratica il cui unico obiettivo è quello di fare circolare il sangue fino al cuore e al cervello. Quando infatti il cuore smette improvvisamente di battere, il sangue generalmente contiene ossigeno a sufficienza per alimentare gli organi ancora per 10-15 minuti: a condizione però di farlo circolare grazie a un massaggio cardiaco.

Per effettuare le compressioni toraciche occorre inginocchiarsi accanto alla vittima, distesa su una superficie dura. Con le braccia tese e le mani poste una sull’altra al centro del torace della vittima, bisogna schiacciare abbastanza forte perché lo sterno affondi di 4-5 centimetri, a un ritmo di 100 compressioni al minuto.

 

Da ItaliaOggi – Esteri

 
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Censurato perche’ mi esprimo contro la infibulazione. Ma l’ ONU parla chiaro.

64030_10150588515217011_1705084229_nGentile iscritto, 
a causa di un problema oppure di una violazione delle linee guida o di una valutazione a seguito di segnalazioni giunte allostaff@medicitalia.it 
il tuo account è stato temporaneamente inibito dal poter rispondere in SpazioPro di tutte le specialità dal 15/01/2013 al 14/02/2013. 

Cordiali saluti, 
staff@medicitalia.it

Con questo comunicato, che trascrivo letteralmente, sono stato censurato dallo Spazio Medici di Medicitalia, il maggiore blog di Medici Specialisti Italiano (oltre 6000 medici iscritti).

Da circa due anni ho fornito gratuitamente oltre 6000 risposte a quesiti che gli utenti formulavano in ambito cardiologico. Tra le varie opzioni c’e’ anche un Forum per soli Medici dove ci si confronta su vari temi, in maniera solo visibile a noi Medici e non all’Utenza. Si parla di politica, di questioni tecniche, di medicina e ci si confronta , e talora si litiga , su vari argomenti. Recentemente c’e’ stato un blog sulla infibulazione, orrenda pratica eseguita su bambine di molti parti del mondo, che tutti conoscono almeno a parole.

La discussione e’ stata serrata e molto combattuta. Quando ho visto scrivere da alcuni medici che “si potrebbe eseguire una labioplastica indolore, oppure “semplicemente pungere il clitoride della bambine oppure eseguire su questo un piccolo taglietto con la fuoriuscita di sangue al fine di tranquillizzare (imbrogliare) i parenti mi sono sentito in dovere di ravvisare un reato.

Un reato obbrobrioso anche solo nel concetto di violare la sessualita’ di bambine  “per non urtare la suscettibilita’ e le credenze dei genitori”. Ripetutamente ed ostinatamente ed “ad alta voce” ho litigato con questi pochi Colleghi che non  percepivano  la enormita’ della cosa, minacciandoli di segnalarli a Telefono Azzurro o alla Procura della Repubblica dal momento che nel loro comportamento si poteva a mio avviso  ravvisare una apologia di reato; un reato inoltre disgustoso ed inconcepibile nel 2013  perche’ contro i bambini

Per tale motivo sono stato sospeso per un mese dal Blog di Medicitalia.

E per conto mio ho evidentemente chiuso definitivamente con tale sito, che ha censurato un medico che ha osato comportarsi civilmente e cioe’ ribellandosi a gran voce a quelle pratiche mostruose ed illegali che sono la infibulazione e  le mutilazioni genitali.

Mi pareva giusto , da gestore di questo sito, che voi lo sapeste.

Questa la mia frase incriminata:

Avvertenza per tutti i Colleghi di questa discussione.
Ho telefonato al 114.
Ho spiegato la situazione e quindi faccio presente che:
– il reato ipotizzabile e’ di apologia di reato
– che il nostro codice penale VIETA qualsiasi atto religioso, rituale o per qualsiasi motivo degli organi genitali , in questo caso di bambini
– che essendo un reato “perseguibile di ufficio” non vi e’ bisogno di querela di parte ma solo di segnalazione agli organi compententi, quali ad esempio lo stesso Telefono Azzurro”, i quali provvederanno agli accertamenti del caso.
Premesso questo, e premesso che mi stanno sulle palle tutti coloro che giocano a parole, o con i fatti sulla pelle dei bambini, vi avverto che qualsiasi ulteriore vostro commento verra’ da me inviato “copia ed incolla” all, Autorita’ competente.Cosi almeno si impara a parlare in una societa’ governata da Leggi.
Di seguito il commento di Emma Bonino sulla decisione dell’ONU del 20 Dicembre 2012

#180 – scritto martedì 15 gennaio 2013 – ore: 17:11:33

A voi ovviamente la parola – libera in questo sito – cliccando semplicemente su “Comments” in basso a destra nella finestra Read more…

 
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Mirtilli e fragole: meno 32% di infarti nelle donne

mirtilliFrutti di bosco amici del cuore delle donne. Gli scienziati assicurano: mangiare in una settimana tre o più porzioni di mirtilli e fragole può aiutare il gentil sesso a ridurre il rischio di infarto di oltre un terzo. La stima è il risultato di uno studio pubblicato su ‘Circulation’, rivista dell’American Heart Association. Colorare di rosa e di viola la tavola conviene, osservano gli esperti. Mirtilli e fragole, infatti, contengono alti livelli di flavonoidi, sostanze presenti anche nell’uva e nel vino, nelle more e nelle melanzane. In particolare, l’effetto ‘salva-cuore’ viene collegato a una specifica sotto-classe di flavonoidi, gli antociani, che potrebbero contribuire a dilatare le arterie, contrastare l’accumulo di placche e produrre altri benefici cardiovascolari.

“Mirtilli e fragole – spiega uno degli autori della ricerca, Eric Rimm, professore associato di Nutrizione ed epidemiologia all’Harvard School of Public Health di Boston – possono essere facilmente combinati con quello che le donne mangiano ogni settimana. Si tratterebbe di un semplice cambiamento nella dieta che però potrebbe avere un impatto significativo sugli sforzi di prevenzione”. Del resto, precisano, è possibile che anche altri alimenti producano lo stesso risultato. I ricercatori della Harvard School of Public Health americana e dell’University of East Anglia nel Regno Unito hanno condotto uno studio prospettico sulle 93.600 donne fra i 25 e i 42 anni ‘registrate’ nel maxi database del Nurses’ Health Study II. Donne che, fra le altre cose, hanno compilato questionari sulle loro abitudini a tavola ogni 4 anni per 18 anni.

Durante lo studio si sono verificati 405 attacchi di cuore e, secondo l’analisi degli scienziati, le donne che hanno consumato più fragole e mirtilli sono risultate avere un rischio di infarto ridotto del 32% rispetto a quelle che consumavano i frutti di bosco sono una volta al mese o meno, indipendentemente dal fatto che la loro dieta fosse eventualmente ricca di altra frutta e di verdure. “Abbiamo dimostrato che mangiare fin dalla tenera età una quantità maggiore di fragole e mirtilli potrebbe incidere sul rischio di infarto in età più avanzata”, conclude Aedín Cassidy, primo autore dello studio e capo del Dipartimento di nutrizione della Norwich Medical School (University of East Anglia, Norwich).

Fonte Adnkronossalute – Univadis.