“La celebre espressione L’état, c’est moi, (“Lo Stato sono io”), viene attribuita a Luigi XIV, il re francese famoso per aver instaurato una monarchia assoluta, accentrando i poteri dello Stato nella propria persona. La frase determina la tipologia di regime politico instaurata dal sovrano, cioè quella di stato personale, nel quale si assiste ad una identificazione tra la persona del monarca e lo Stato.
Nel linguaggio comune questa espressione viene usata per indicare una persona egocentrica e superba.”
Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere questo articolo.
Ero turbato tra sentimenti di indignazione, amarezza e rabbia.
Oggi pero’ , dopo un ennesimo corso BLSD ad un campetto sportivo, dopo avere organizzato 5 defibrillatori e “first responders” su altrettanti carri attrezzi di Pisa, ho deciso di aprire il mio cuore.
Chi ha seguito i giornali locali si sara’ reso conto della guerra che il la direzione del 118 locale ha dichiarato a CecchiniCuore Onlus.
Non riconoscono la nostra attività’ formativa, e i 263 DAE installati nella nostra provincia ( e censiti, uno per uno con una bella mappa su Google Maps) sono per loro un …ologramma.
Per loro non esistiamo.
Quei 263 (duecentosessantatre) DAE pubblici non esistono ne’ sanno dove essi siano.
E non riconoscono le 6000 (seimila …!!!) persone che abbiamo addestrato all’impiego dei DAE ed al massaggio cardiaco. Gratuitamente, senza chiedere un centesimo, come ben sa chi ha assistito a questi corsi
Abbiamo salvato il 66.6% degli arresti cardiaci che sono stati soccorsi con i nostri DAE: all’arrivo dell’ambulanza avevano tutti un ritmo compatibile con la vita e pertanto sono sopravvissuti. DAE azionati da passanti che avevano seguito i nostri corsi gratuiti.
E loro stessi hanno sulle ambulanze che vi soccorrono, giorno e notte, personale che loro stessi ritengono…NON autorizzato all’uso del DAE.
E’ possibile pertanto che se foste vittime di un arresto cardiaco la prima ambulanza debba aspettare una seconda dove c’e’ un …”soccorritore autorizzato”…..a salvarvi la vita.
In nessun paese europeo occorre il patentino per usare un DAE in condizioni di emergenza: anche in Italia non vi e’ alcuna ammenda pecuniaria o legale per chi impieghi il DAE di fronte un arresto cardiaco.
Qui pare di essere sotto una monarchia assoluta , dove qualcuno possa auto attribuirsi il diritto di decidere chi sia “degno del re”.
Basta che voi clicchiate su questa home page (in alto…”chi sono”) per vedere il mio curriculum vitae professionale , cosa che invece non e’ possibile vedere di queste persone che per decenni NON hanno curato pazienti, NON hanno frequentato reparti di rianimazione o di Pronto Soccorso.
Sappiatelo, informatevi.
Come sappiate che oggi, nella nostra Italia, per divenire istruttore BLSD accettato dal 118 occorrano solo 8 (otto………!!!) ore di un corso, sia che voi siate panettieri, idraulici, elettricisti o premi Nobel per la fisica, che voi paghereste 450 euro una tantum.
Dopo questa giornata di “corso” voi potete ….istruire altre persone a cifre che vanno dagli 80 ai 120 euro a testa.
Se voi chiedeste 100 euro a testa, 25 euro andrebbero alla ditta che vi sponsorizza, e quindi ve ne rimarrebbero in tasca 75. Una parte variabile di questi 75 euro (10-20 euro) andrebbero in tasca al vostro “tutor” e cioè la persona che via ha indirizzato verso il corso da istruttore.
Questo meccanismo , che e’ tipico delle ditte di creme di bellezza e di cibo per cani, sappiatelo bene, vale anche per chi si assurge come “ISTRUTTORE BLSD”…..
Gente che non sa niente dell’acidosi metabolica, che anzi pensa sia una malattia contagiosa, che NON Sa leggere un ECG, gente che NON può’ prescrivere neppure un’aspirina per il vostro bimbo se avesse la febbre.
Ecco questi sono accettati dal nostro 118 locale.
Noi invece, con 33 anni di anzianità’ di laurea , 30 di specializzazione in Cardiologia, una intera vita professionale spesa sulle ambulanze, terapie intensive, medicine di urgenza, che insegniamo alla Universita’, che laureiamo medici ed infermieri, dovremmo sottostare al “placet” di queste persone che passano la vita su una sedia davanti ad un computer?
Non ci meravigliamo quindi che si possa assistere alla morte di Morosini, dove tre medici, con due defibrillatori a disposizione, non li hanno usati.
Non meravigliatevi se NON TUTTI i volontari delle ambulanze locali possano usare un DAE…..(alcuni sono ….accreditati, altri non possono usarlo)
Non meravigliamoci più’ di niente, signori miei.
La follia e’ al potere.
Uno dei nostri corsi gratuiti nelle scuole di Pisa