Dopo tanto lavoro leggo sul giornale:
mentre a pochi chilometri di distanza……
Montespertoli

La ‘prof’ di Educazione fisica salvò la vita a un alunno. Proposta la cittadinanza onoraria
I consiglieri di Progetto Martelli, Migliorini, Tafi e Macallè avanzano una mozione per la insegnante Nicoletta Rufignani che praticò il Bls a un ragazzino che si sentì male, poi soccorso dal 118
08/06/2013 – 10:43
I consiglieri di Progetto Montespertoli Fabio Martelli, Andrea Migliorini, Lisa Tafi e Niccolò Macallè presenteranno una mozione nel prossimo Consiglio Comunale per la consegna della massima onorificenza della città di Montespertoli, vale a dire la cittadinanza onoraria, alla professoressa Nicoletta Rufignani.
L’insegnante ha praticamente salvato la vita a un alunno della scuola media di Montespertoli che nella mattina del 7 gennaio 2013, al rientro dalle vacanze natalizie, si sentì male intorno alle 8.45. Un arresto cardio-circolatorio che ha visto agire la professoressa di educazione fisica Rufignani con grande prontezza
La docente ha praticato il BLS (Basic Life Support, cioè “supporto vitale di base”): un massaggio che ha permesso di guadagnare tempo prezioso mentre stavano arrivando i sanitari del 118: sul posto la Croce d’Oro di Montespertoli e poco dopo anche l’Automedica in arrivo da Castelfiorentino.
Le manovre della ‘prof’, fatte immediatamente dopo che il ragazzino ha perso conoscenza, hanno permesso ai soccorritori più esperti e al personale sanitario che sono subito dopo intervenuti di stabilizzare le condizioni del piccolo paziente con l’uso di un defibrillatore. I sanitari hanno spiegato ammesso che senza la prontezza delle prime manovre di soccorso, questo straordinario risultato non si sarebbe potuto raggiungere.
La dirigente scolastica della scuola ha accolto con entusiasmo e ha incoraggiato la presentazione della mozione e della concessione delle massime onorificenze comunali.
I consiglieri di Progetto vogliono concedere alla professoressa Nicoletta Rufignani la cittadinanza onoraria e le chiavi d’oro, con la seguente motivazione: “con profonda gratitudine e riconoscenza per il gesto compiuto, e per l’alto senso civico da lei dimostrato nello svolgimento delle sue funzioni di insegnante, dando inoltre un esempio di abnegazione nei confronti di chi è nel bisogno”.
e per completezza si aggiunge anche il comunicato che mi e’ stato inviato ieri:
La Componente genitori, nella seduta tenutasi in data 28 maggio 2013, ha sottoposto al Consiglio di Istituto l’approvazione del progetto dell’acquisto e istallazione del DAE cioè del defibrillatore semiautomatico esterno (previsto dalla seguente normativa: legge n. 120 del 3 aprile 2001; decreto del Ministero della salute 18 marzo 2011e decreto legge 158 del 13 settembre 2012) per tutti i plessi scolastici, alla luce del percorso informativo intrapreso in merito alle modalità d’uso del dispositivo stesso.
Il Consiglio di Istituto ha approvato il progetto, nella piena consapevolezza non solo del suo alto valore civico, ma anche della sua indubbia utilità.
L’istituto scolastico, alla luce dell’ingiustificato ostracismo posto in essere da alcuni genitori, pur appoggiando in pieno il progetto, condividendo con il Consiglio di Istituto la sua assoluta validità, ha ritenuto opportuno astenersi da un appoggio economico, impegnandosi ad occuparsi della formazione, richiesta dalla normativa regionale, per il personale (docenti e ata) che verrà abilitato all’uso del dispositivo DAE.
Pertanto verranno “restituiti” i soldi eventualmente raccolti.
Questo non significa rinuncia al progetto, ma che la fase attuativa dello stesso, e cioè l’acquisto dei singoli dispositivi DAE, da installare in ciascun plesso, viene necessariamente demandata alla autonoma gestione dei genitori ed effettuato attraverso l’autofinanziamento volontario, le donazioni private e/o eventuali altre iniziative.
Pertanto, diversamente da quanto originariamente ipotizzato, non sarà possibile, allo stato, procedere ad una azione unitaria, che veda la dotazione per tutti i plessi nello stesso momento: alcuni plessi hanno già terminato la raccolta dei fondi necessari all’acquisto e sono decisi (giustamente) a procedere immediatamente all’acquisto, entro la fine del corrente anno scolastico.
Tuttavia non possiamo esimerci dal sottolineare che così procedendo si verranno a creare naturali differenze tra i vari plessi: alcuni potranno procedere già all’installazione, mentre in altri casi si dovrà aspettare, con l’inevitabile risultato di vedere scuole più e scuole meno sicure.
Auspichiamo che vi sia una concreta e fattiva collaborazione tra tutti noi genitori, per poter portare ad attuazione il progetto che è un segno forte di grande civiltà e che ha raccolto molti consensi e adesioni.
Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e collaborazione.
Componente genitori del Consiglio di Istituto.





