Ne avevamo parlato, a lungo, qui e su facebook e ora è tempo di bilanci e considerazioni.
L’avventura di Sanremo si è conclusa con molti buoni risultati.
Innanzitutto 14 associazioni del centro-nord Italia si sono finalmente incontrate, dopo anni di conoscenza virtuale o telefonica, confrontando le proprie esperienze nella diffusione dei defibrillatori semiautomatici pubblici.
Al di là dei risultati di ciascuna di esse, le difficoltà sono state le medesime, e fondamentalmente quella di riscontrare grandi ostacoli nell’attuazione dei progetti, la farraginosità di leggi regionali, diverse da regione a regione, ma anche di atteggiamenti di ostracismo da parte di molti, più spesso di molti in posizioni decisionali che non da parte delle persone comuni.
E proprio per ovviare, si spera, almeno in parte a queste difficoltà è stato stilato un comunicato comune nel quale si richiede sostanzialmente la deregolamentazione dei DAE, come già accade in diversi stati europei, negli USA, in Giappone, con una semplificazione dei corsi e delle certificazioni. Una deregolamentazione che renda facile, immediato e intuitivo l’uso da parte di chiunque in caso di emergenza, senza che spauracchi di possibili conseguenze negative (ma come si può punire l’intenzione di fare del bene?) sia un freno al loro uso.
E’ stato anche importante, grazie alla partecipazione di Lorella Cuccarini, poter tenere una conferenza stampa ed una tavola rotonda sui temi sopraesposti, ottenendo l’attenzione di stampa e TV già presenti a Sanremo per il Festival.
Importante la promessa del Sindaco di Sanremo di destinare 4 biglietti di ogni edizione di Sanremo ad una sorta di “asta” per acquistare nuovi DAE; nel frattempo sono stati donati dalle varie ditte costruttrici 5 defibrillatori che sono stati installati in altrettanti punti strategici della città di Sanremo.
Ma oltre questi risultati pratici ed importantissimi, vi è di più.
Ci siamo sentiti non più soli nella nostra campagna, abbiamo conosciuto amici di altre città finora contattati solo via e-mail o facebook; ci siamo sentiti, questa è la percezione, una squadra unita nei progetti e nei risultati.
Le fatiche di ciascuno di noi, che si protraevano da anni, si sono dissolte nella felicità di comprendere che altri hanno la stessa voglia, la stessa determinazione nei progetti contro la morte improvvisa. Siamo una entità grande ormai, sia numericamente che per i grandi risultati ottenuti, e che è di fatto referente per chiunque abbia da discutere sui defibrillatori.
CecchiniCuore, inoltre, il giorno successivo all’avventura Sanremese, è stata ospite di un importante Convegno a La Spezia, con una sua comuncazione che verteva sulle difficoltà dell’emergenza medica nel territorio spezzino. Abbiamo anche portato in quel luogo l’esperienza pisana dei Defibrillatori Automaptici Pubblici, suscitando interesse nelle Autorità locali presenti al Convegno.
Un fine settimana intenso quindi, non un traguardo, ma un trampolino di lancio per nuove iniziative, sempre con voce più autorevole, come in un coro di professionisti.
I ringraziamenti di CecchiniCuore vanno a tutti i presenti alla giornata di Sanremo, nessuno escluso, vanno agli amici di La Spezia che ci hanno dato la possibilità di parlare dei nostri risultati e progetti, e a chi, in ogni modo ci aiuta quotidianamente nella nostra instancabile campagna.
Di seguito trovate il testo redatto, le firme delle Associazioni presenti e alcune immagini della giornata Sanremese.





























