Ieri, poche ora prima che scattasse l’obbligo per i defibrillatori pubblici in tutti i luoghi dove si pratica sport, la Commissione Sanita’ della Regione Toscana ha prorogato di UN ANNO tale obbligo.
Era gia’ successo il 1 Gennaio scorso, quando la stessa Commissione aveva prorogato dal 1 Gennaio 2015 al 1 Ottobre 2015 tale obbligo.
Hanno votato per il rinvio 9 aventi diritto , di tutti i partiti. Uno solo ha votato contro , Il Sig. Manuel Vescovi, della Lega.
Di cosa si debba vantare il Presidente della Commissione, Sig. Stefano Scaramelli (PD) , non si sa.
Questa proroga di ulteriori 12 mesi comportera’ infatti la morte statisticamente prevedibile di circa 100 persone toscane sui campetti di calcio, nelle palestre, nelle piscine.
Il conto e’ presto fatto: muoiono di morte improvvisa 1 abitante su 1000 ogni anno. Siamo 3.600.000 Toscani e quindi in un anno ne moriranno 3.600; di questi almeno un centinaio negli impianti sportivi. Come ogni statistica mondiale riporta.
In Italia negli ultimi sei anni sono morti sui campetti 592 ragazzi sotto i 18 anni. Uno ogni tre giorni.
Vergogna, signori miei, vergogna.
Avete votato con il peggior spirito di bottegai, sollecitati da Associazioni sportive che dicono di non poter sostenere il prezzo di 1000 euro….per comprare un DAE.
Avete sempre ostacolato la formazione all ‘ impiego dei DAE da parte delle associazioni di volontariato, con cavilli brurocratici che non avete intenzione di rimuovere.
Avete richiesto l’accreditamento presso la Regione delle Assoviazioni che gratuitamente svolgono tali corsi, ma non avete ancora deliberato i criteri di accreditamento, dopo anni dalla Legge Balduzzi.
Vergogna , signori miei, vergogna.
Avete sempre favorito chi di questi corsi ha fatto un “business”, con costi che vanno dagli 80 ai 120 euro a persona, cercando di impedire che associazioni di volontariato ed Onlus tenessero gratuitamente tali corsi nelle scuole, nelle fabbriche, nelle associazioni sportive, nei circoli ricreativi.
La vostra ottusita’ non e’ solo politica, etica: e’ una ottusita’ anche nei confronti dei vostri figli e nipoti.
I quali, facendo sport assieme ai nostri, hanno lo stesso rischio di morire di morte improvvisa come i nostri.
Che non succeda mai, signori miei, perche’ in quel modo potreste sentire il peso terrificante di una responsabilita’ politica, etica e morale che non avete avvertito quando con disinvoltura scellerata avete rinviato di un anno l’obbligo della macchine salvavita nella nostra Regione
Vergogna , signori miei, vergogna!
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“La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio… Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.” |
Dott. Maurizio Cecchini
Specialista in Cardiologia – Universita’ di Pisa
Presidente di CecchiniCuoreOnlus
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