
Due ragazzine 15enni l’altro giorno hanno sputato ed aggredito un ragazzino ebreo dicendogli che “…lo metteranno nel forno..”
Evidentemente hanno respirato fin da piccole antisemitismo in casa dai genitori…perche’ i miei figli certo non si sarebbero mai neppure sognati di fare una cosa simile.
Spero in una punizione severa da parte della scuola e della società’….niente di drammatico… basterebbe fare loro pulire come spazzine, con una dignitosa divisa da spazzine, per un mese il proprio quartiere.
Oppure meglio, fossi il Comune, pagare loro un viaggio ad Auschwitz….. a loro ed ai loro genitori.
Affinché comprendano l’orrore , ammesso che quei piccoli cervelli possano comprenderlo.
E dedico ai milioni di persone trucidate e torturate queste mie parole .
Sono parole modeste rispetto al loro dolore , all’immensità’ della cattiveria, ma a tanto e’ riuscito a fare il mio cuore.
Paura mai.
Noi siamo, e’ vero, quelli di Woodstock e dell’isola di Wight.
Noi siamo quelli del movimento studentesco, delle lotte studentesche ed operaie.
E siamo discendenti dei padri della nostra costituzione, dello statuto dei lavoratori, dei padri del sindacalismo.
Noi siamo quelli che siamo riusciti a dare il diritto di voto a tutti, dell’ eguaglianza dei diritti e doveri tra donne e uomini, siamo quelli che abbiamo combattuto il razzismo.
Noi siamo quelle persone che discendiamo da Galileo, da Dante, da Michelangelo, Giotto, Leonardo ma anche da Beethoven, Mozart, Bach.
Noi siamo discendenti di Gutenberg , di Einstein, di Fermi, di Marconi, di Sabin, di scienziati che hanno capito le leggi della fisica, della medicina, dell’astronomia.
Noi siamo quelli che abbiamo creato le scuole obbligatorie, dando l’istruzione a tutti, e la sanità’ per tutti.
Noi siamo quelli che hanno sconfitto il nazifascismo, liberato fratelli dai campi di sterminio e dai Gulag.
Noi siamo quelli che abbiamo abbattuto il muro di Berlino, che ci siamo messi di fronte ai carri armati di Tien an Men, di Praga, dell’ Ungheria.
Noi siamo quelli che abbiamo ricostruito Londra, Berlino, Hiroshima e Nagasaki,distrutte dalla guerra; noi siamo quelli che abbiamo ricostruito le città’ scomparse dopo gli tsunami
Noi siamo quelli che amiamo i libri, chiunque li scriva, noi siamo quelli che siamo liberi di parlare di qualsiasi cosa ed apprezzare le critiche a qualsiasi nostra opinione. Per queste cose milioni di nostra persone sono morte.
Per questo non abbiamo paura.